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Buio Verticale e “100 Ramazze” : Buio Verticale Gruppo Speleologico C.A.I. Gubbio
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Ripulitura dell’antico bastione di Parco Ranghiasci, Gubbio (PG)

C’era una volta il senso civico, cioè tutta quella serie di comportamenti e atteggiamenti virtuosi nei confronti della società e del proprio territorio che rendeva ognuno responsabile delle proprie azioni e delle proprie omissioni.

C’erano una volta dei cittadini che pensavano che la cosa pubblica fosse di tutti e non di nessuno.

C’era è c’è ancora chi non si arrende al degrado e all’incuria, che ama il proprio territorio e sente la necessità nonché la responsabilità di rispettarlo e curarlo come se fosse casa sua.

Con questo spirito è nato da poco a Gubbio un gruppo di persone, di cittadini, che ha deciso di fare qualcosa per la propria città piuttosto che lamentarsi perché nessuno lo fa. Questa è l’Associazione “100 Ramazze”, un gruppo di volontari che si sono rimboccati le maniche desiderosi di fare qualcosa contro l’incuria e il degrado degli spazi pubblici e non solo.

Insieme hanno già realizzato una serie di iniziative molto meritevoli in collaborazione con la nuova amministrazione comunale, così quando ci hanno chiesto di dargli una mano a realizzare un nuovo ambizioso progetto non abbiamo potuto dirgli di no.

L’idea questa volta è quella di ripulire completamente il Parco Ranghiasci Brancaleoni che si sviluppa lungo gran parte dell’antica cinta muraria a nord-est della città di Gubbio, un’opera che richiederà un grande impegno e coinvolgerà un gran numero di persone; il nostro compito: ripulire il bastione nella parte alta del parco, a ridosso delle mura cittadine, coperto dalla vegetazione e reso ormai quasi irriconoscibile.

Dovremo calarci dall’alto e, con l’uso delle corde, cercare di strappare tutte le erbacce che la ricoprono. Il grosso del gruppo si muoverà domenica 21 settembre ma noi, impegnati con il Corso di Introduzione alla Speleologia, anticiperemo al venerdì il nostro intervento.

Ci ritroviamo ai piedi del parco la mattina verso le 9:00, armati di attrezzi, corde o tutto il necessario, siamo in 5 per ora, altri ci raggiungeranno nel pomeriggio dando il cambio a chi ha altri impegni, essendo un giorno lavorativo. Saliamo lungo la stradina dove incontriamo alcuni altri volontari dell’associazione che verranno a darci supporto logistico e morale.

Il bastione non si presenta bene, anche solo salire sarà un problema visto che una fittissima vegetazione ne ricopre la parte alta, cominciamo dal basso cercando di ripulire la base, poi saliamo sopra utilizzando l’impalcatura abbandonata su un lato… sopra ci accolgono rovi, cespugli e ogni altra sorta di pianta infestante che hanno creato una giungla impenetrabile nella quale ci facciamo strada con grande difficoltà.

Alcune piante ci offrono dei buoni ancoraggi, cominciamo ad allestire le calate e a far salire sulle corde anche tutti gli altri. Scendendo cominciamo a strappare le erbacce e l’edera ostinata che cresce rigogliosa sul lato nord, un lavoro massacrante da fare completamente a mano, tanto che per l’ora di pranzo siamo appena a metà del lavoro.

Piccola sosta e si ricomincia con l’innesto di nuovi elementi che sono venuti a dare il cambio, ora ci tocca la parte più alta del bastione che sfiora i 20 metri di altezza, alcune gocce di pioggia cominciano a cadere dandoci quasi un pochino di sollievo, poi il sole si fa spazio tra le nuvole, il lavoro procede lungo le pareti mentre nella parte alta cerchiamo di tagliare alcune piante che essendo nate tre le pietre della muratura ne stanno minacciando la stabilità.

Intorno alle 17:30 cominciamo a vedere finalmente i frutti del nostro duro lavoro, siamo stanchi, sporchi, pieni di graffi e lividi, guardiamo soddisfatti il frutto del nostro impegno… beh, ora il bastione ha tutto un altro aspetto, se non avessimo le foto di come era prima stenteremmo a pensare che sia lo stesso.

Carichi di sacchi scendiamo a San Martino dove ci aspetta una bella birra ghiacciata, la naturale e giusta conclusione di una giornata speciale, siamo felici di aver dato il nostro piccolo contributo a questa bella iniziativa e per aver aiutato un così bel gruppo a realizzare un progetto ambizioso ma reso possibile grazie all’impegno di tante persone.

Grazie a tutti, alla prossima avventura.

Mirko Berardi

Servizio TRG: http://youtu.be/Z6w6KMzAUQQ

Guarda tutte le foto su: https://www.flickr.com/photos/buioverticale/sets/72157647464256950/

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One Response so far.

  1. Francesco.Q ha detto:

    La bellezza di questo bastione rimesso a nuovo è davvero imponente… Mi dispiace non aver potuto esserci, stavolta ancor di più. Speriamo di fare altri interventi nei posti meno curati, perché Gubbio non può andare in rovina

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