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E alla fine arrivò… Casola! : Buio Verticale Gruppo Speleologico C.A.I. Gubbio
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casola IMG_5465 01-03 novembre 2013

Raduno speleo 2013  Casola Valsenio

Meno un anno, meno un mese, meno una settimana, meno un giorno… Eccoci finalmente a Casola! Siamo sotto quel cartello che abbiamo visto tante volte su Facebook: Speleopolis, la città amica degli speleologi.

Fino a due anni fa non ne conoscevo l’esistenza ma è stato bello scoprire che esiste un posto in cui questo popolo strano, multiforme, caciarone, ingombrante, è così bene accetto, anzi, benvenuto. E non è solo merito del sindaco speleologo, ma di tutti i simpatici abitanti che ci hanno sopportato.

Si perché arrivando il venerdì si ha la sensazione che la festa sia cominciata già da un po’, quell’aria frizzantina al bancone delle iscrizioni e il via vai continuo di persone al campeggio sono la più certa garanzia che qualcosa di bello sta per succedere, e si percepiscono forti l’eccitazione da luna park o da primo giorno di scuola tra gli speleologi di ogni età.

Quest’anno siamo in formazione ampliata ed è bellissimo finalmente, dopo due anni che stressiamo tutti con le storie dicasola IMG_3477 SpeleoLessinia a Negrar e Spèlaion a Borgo Celano. Inutile dire che partiamo subito alla grande la prima sera, è bello rincontrare qualcuno ovunque ti giri, gente conosciuta a corsi o a campi speleo in giro per l’Italia, oppure amici di amici… Ma ancora più bello è incontrare nuovi volti sorridenti che si aggiungono agli altri. Soprattutto se ti fanno entrare nello stand a spellare i peperoni come se ti conoscessero da sempre! Si perché gli stand sono tantissimi, quest’anno ancora di più, essendo più numerosi gli spazi a disposizione, e il cibo è buonissimo come sempre. Si mangia ogni sera qualcosa di diverso, e si finisce sempre a ballare come ossessi. Tanto che alla fine la fredda tenda ti sembra davvero il Grand Hotel.

Quest’anno abbiamo solo una giornata tutta intera, il sabato. E scorrendo le pagine del programma, sarebbero davvero tanti gli appuntamenti da seguire e le installazioni da visitare. Convegni, tavole rotonde, documentari, resoconti esplorativi in Italia e nel mondo, mostre fotografiche, presentazioni di libri, proiezioni video (anche 3D), laboratori di ogni tipo, premiazioni di concorsi speleo, stand delle associazioni che presentano le loro attività… non ultime, le escursioni nelle grotte della vena del gesso romagnola.

casola IMG_5550Poi ognuno ha le sue preferenze ma le presentazioni sono sempre interessantissime, ad esempio due anni fa a Negrar avevamo visto la presentazione del film di Tullio Bernabei sul Timavo: “Alla ricerca del fiume nascosto”, ed era stata tanta l’ammirazione per questi coraggiosi pionieri che non temono di scavare pericolosamente per centinaia di metri alla ricerca di un sogno. E a volte rimettono anche la salute per quel sogno. Quest’anno ascoltiamo dalla stessa voce di uno di loro, Marco Restaino, gli ultimi interessanti sviluppi delle esplorazioni alla grotta Luftloch, che ha un collegamento certo col corso del fiume sottostante. Molto stimolante anche la discussione, in parte ancora in corso, sul nuovo bloccante Petzl 2013, che appare non completamente sicuro per i test che prevede il CAI e che vengono eseguiti a Costacciaro dal Gruppo Materiali.

Sono anche nostre tappe fisse gli stand delle associazioni, che presentano sempre qualche libro interessante, e lo stand materiali, un’occasione un po’ più conveniente per rifornire di materiale soprattutto chi di noi ha iniziato da poco.

Però sarà la fame, sarà la voglia di far festa, il culmine è sempre lo Speleobar. La seconda sera scorre ancora meglio della prima, per gente che parte (Tommaso, Francesco T.) si aggiungono nuove “leve”, Mery per esempio, arrivata da Gubbio fresca fresca sola soletta. Il richiamo del raduno è fortissimo. Anche chi dei nostri non è in salute perfetta, Mirko ecasola IMG_5624 Giorgio, con problemi a ginocchi e di altra natura, non si perde mai la serata finale, ancora più intensa di quelle precedenti. Non avevo mai assistito ad un Gran Pampel così grande e scenografico, tutta la piazza piena di gente inneggiante al fuoco, insieme a numerosi e operosi vichinghi. E i gruppi che suonano, quest’anno pompano davvero forte, anche troppo, dopo un’ora a pogare, anche se sei sobrio, non ti reggi in piedi. Men che meno se sei prima passato dagli amici abruzzesi per il tradizionale appuntamento con lo “zuccherino”! Quest’anno c’è la nostra amica Ilaria che distribuisce gentilmente assenzio e centerbe: guardando lei tu ti fidi, e invece ti ustioni regolarmente un’altra volta!

Nonostante questo, tutto poi scorre regolarmente, e la mattina della domenica, col vento che ci aiuta, siamo freschi e riposati per smontare le tende, che avevamo piazzato nel giardino della piscina comunale all’aperto. E’ tutto già finito, un’altra capatina allo stand materiali e si riparte. Ritorniamo a casa stanchi ma felici. Tante cose viste, nuovi stimoli arrivati, nuovi amici conosciuti. E la certezza che l’anno prossimo, da qualche parte, crollasse il mondo, al raduno ci saremo ancora!

Francesco Quondam Marco

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2 Responses so far.

  1. Mauro Mattei ha detto:

    E’ stato fantastico essere a Casola con i miei “amici” del “gruppo speleo Buio Verticale”….

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