29 dicembre 2013

Grotta di Monte Cucco, Costacciaro, Umbria

Marco ha deciso, si va al Cucco; appuntamento al solito bar presenti in cinque.

Sembra una giornata poco ventosa ma come arriviamo in cima per cambiarci, un bel vento freddo ci accompagna fino all’ingresso della grotta.

E’ la mia prima vera uscita dopo il corso: sono emozionato, e non vedo l’ora di cominciare a scendere.

I laghetti ed i primi pozzi, anche se già affrontati durante il corso, sono come se li vedessi per la prima volta.

In fondo al Perugia incontriamo un altro gruppo di speleologi che ci costringe a cambiare percorso, scendendo per i Rami Sinistri del Baratro.

All’improvviso il vuoto! Il famoso terzo salto del Baratro da affrontare!

L’esperienza della discesa su due corde parallele è stata bellissima, anche se avrei preferito che ci fosse stata Mary o Elisa al posto di Marco!

Alla galleria dei Barbari, ci è venuta fame! Ci siamo fermati una mezz’ora e poi siamo continuati a scendere.

All’improvviso le concrezioni a cervelli e l’Infernaccio! Tutto fantastico!!

Guardando sulla sinistra, una finestra che si apre sul salone del Canin!!!

Mi dicevano che sembrava un paesaggio lunare, ed è la verità. Un salone immenso, che ti fa pensare quanto la natura possa essere grande e potente allo stesso tempo.

Qui Marco ed Elisa ci hanno raccontato le loro esperienze che spero di vivere al più presto anche io.

Ed ora viene la parte più difficile: la risalita. E’ dura anzi durissima!!!

All’uscita della grotta, la soddisfazione surclassa di gran lunga il senso di fatica che arrivato a casa prende naturalmente il sopravvento.

P.S. Tommaso la tua amaca, che lascia tracce di te al Canin, è veramente squallida!

Ciao e alla prossima!

Fabrizio

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