29 gennaio – 15 febbraio 2015
Gubbio (PG)
Si è appena concluso il 1° Corso Sezionale d’Armo Speleologico organizzato dal Gruppo Speleologico CAI Gubbio, Buio Verticale che ha visto la partecipazione di 10 allievi, anche se alle lezioni teoriche erano presenti anche molte altre persone in sola veste di interessati.
Il corso, che si è articolato in due lezioni teorico-pratiche e due esercitazioni in palestra, ha rappresentato una grandissima occasione di crescita e di confronto per tutto il gruppo, vecchi nuovi speleologi si sono messi alla prova con nodi, ancoraggi e armi, tirando fuori dubbi ed acquisendo nuove preziose conoscenze.
Il nostro gruppo è giovane e ha necessità di “formarsi”, tecnicamente e culturalmente, quindi dal momento della nostra costituzione abbiamo intrapreso un percorso che dovrà portarci a crescere tutti, istruttori, allievi, esperti e non.
Tutto questo “lavoro”, ha richiesto e richiederà un grande sforzo da parte degli istruttori e di tutto il gruppo, ma riteniamo sia la strada giusta da seguire per far si che la speleologia non rimanga solo un passatempo domenicale ma diventi una “passione” . 
Ogni lezione teorica è stata divisa in due parti, nella prima parte si sono affrontate le metodologie e le regole da seguire nell’armo speleologico, nella seconda parte invece gli allievi si sono cimentati nella realizzazione dei nodi, la cui conoscenza è essenziale quando si inizia ad armare.
Le lezioni pratiche si sono svolte, per comodità visto il maltempo imperversante, all’interno della palestra artificiale di arrampicata del CAI di Gubbio in località Mocaiana, per l’occasione armata con tecnica speleologica. Tra una calata e un traverso abbiamo anche trovato il tempo per ripassare praticamente alcune tecniche di progressione individuale su corda e di esercitarci con tecniche di autosoccorso.
In un turbinio di corde, cordini, placchette e moschettoni sono state gettate le basi della futura generazione “armante” del nostro gruppo, e chissà che a qualcuno non sia venuta anche la voglia di approfondire le proprie conoscenze sul mondo sotterraneo e fare un salto di qualità.
È stato bello vedere all’opera con tanto impegno persone che fino a pochi mesi fa non avevano mai fatto un nodo o non sapevano nemmeno cosa fosse un discensore. Ora servirà tanto esercizio e tanta pratica ma, visti gli ottimi risultati, siamo già sulla buona strada.
Armare non vuol dire solo imparare una tecnica ma significa anche e soprattutto assumersi una responsabilità, fare delle scelte, prendersi un impegno; l’interesse dimostrato dagli allievi durante il corso è di certo un segno di una grande voglia di fare e di imparare, di mettersi al servizio degli altri e del gruppo con lo spirito giusto.
Un altro bel traguardo raggiunto, un punto di partenza per le prossime avventure.
E adesso… tutti a armare!!
Mirko B.
Guarda tutte le foto su: https://www.flickr.com/photos/buioverticale/sets/72157650791463846/
